Al Loss Adjuster viene richiesta da una parte sempre più capacità relazionale, dall’altra conoscenza specialistica sulle nuove tecnologie e i sinistri più complessi. A detta dei protagonisti del settore, la formazione è fondamentale in questo contesto.

Cineas che da più di vent’anni supporta il settore peritale nell’acquisizione e nel rinnovo delle conoscenze, eroga quest’anno il nuovo Master Expert Claims Management – in partenza a settembre in modalità smart learning – rivolto ai professionisti con consolidata esperienza in ambito claims management che lavorano nel settore assicurativo; i loss adjuster di livello senior e gli operatori d’impresa interessati ad approfondire le tematiche di gestione dei sinistri.

Durante il recente Insurance Connect Innovation Summit, trasmesso in diretta su Insuranceconnect.tv, si è tenuta un’interessante tavola rotonda a proposito dell’evoluzione della professione del perito non motor.

Sul tema si sono confrontati Daniele Barini, presidente di Anpre; Luca Nava, head of claims di Agcs; e Marco Valle, vice presidente di Aipai e vice presidente per il settore peritale di Cineas, moderati da Massimiliano Maggioni docente Cineas.

L’evoluzione del settore peritale è guidata dal mutare delle esigenze dell’assicuratore, ha commentato Daniele Barini. Secondo il presidente di ANPRE l’apripista di questo cambiamento è stata l’introduzione della riparazione diretta. Questo servizio ha portato una necessaria innovazione di modello nelle organizzazioni peritali, che richiede maggiori investimenti, realtà più strutturate e un diverso rapporto con il cliente, sempre più empatico. Mentre le tecnologie utilizzate sono spesso tecnologie già esistenti da diverso tempo, ricontestualizzate secondo le nuove esigenze del mondo assicurativo.

La propensione a voler soddisfare tutte le esigenze e i bisogni dei clienti, si sposa con la filosofia di fidelizzazione delle compagnie – è intervenuto Luca Nava. In questo ultimo anno, l’utilizzo delle tecnologie che permettono analisi a distanza, complice la pandemia, ha avuto un’importante accelerazione, sia nella fase di analisi del danno che dei rischi. Strumenti come i droni o le rilevazioni satellitari permettono di raccogliere moltissimi dati, che vengono messi al servizio del cliente. Si pensi alla prevenzione di eventi come quelli metereologici. Oggi è possibile allertare il cliente, verificare che vengano messe in campo tutte le misure protettive, fare follow up sulle raccomandazioni date per la gestione degli impianti.

In ogni caso nessuna macchina potrà mai sostituire la relazione umana con il cliente. Anzi, il perito è la prima persona che incontra il danneggiato e, che sia un privato o un’azienda, si trova in difficoltà. Quando questa relazione funziona e il cliente si sente compreso e supportato appieno, capita anche che voglia avere a che fare solo con il perito che l’ha assistito. In questi casi il loro rapporto diventa inscindibile e l’assicuratore non può che assecondarlo.

Secondo Marco Valle: La tecnologia è acquisita, fa parte ormai dell’attività lavorativa quotidiana dei periti. Il rischio invece è quello di veder sparire la capacità del loss adjuster di affrontare la gestione dell’emergenza e la gestione del sinistro: la capacità di offrire una reale assistenza al cliente facendo loss prevention nell’ambito dell’analisi del sinistro, comprendendo in modo empatico la situazione, consigliando la persona sulle azioni più efficaci da mettere in atto.
Bisogna guardare alla tecnologia come supporto, ma soprattutto bisogna investire sulle competenze e sulla formazione delle persone.

A tal proposito Cineas è una scuola di riferimento per il settore peritale e claims management, in quanto offre un percorso che affianca i professionisti della gestione dei sinistri nella loro evoluzione professionale.

A partire dal corso per l’avviamento professionale Loss adjusting: Starter, dedicato ai fondamenti della professione peritale; e dal Master Loss adjustment Basic, che fornisce gli strumenti teorici e pratici per i professionisti che intendano occuparsi di loss adjusting e claims management nei rami elementari danni non auto. Per poi passare al Master Loss adjstment Advanced, che si rivolge a professionisti che vogliano approcciare la fascia dei sinistri complessi.

Fino al nuovo Master Expert Claims Management, che presenta una panoramica completa degli scenari di danno che si possono verificare in azienda, fornendo approfondimenti sia sul ruolo degli strumenti assicurativi ai fini della tutela del business e del recupero della capacità operativa, sia sull’intervento peritale di accertamento delle conseguenze dell’incidente.

I moduli del master vertono sui temi dei nuovi modelli organizzativi di gestione sinistri; Management ibrido; RC professionale; RC prodotti; Rischi tecnologici CAR/EAR; Cyber risk; Calamità naturali, pandemie e cambiamenti climatici e Danni indiretti. Mentre l’ultima giornata del master prevede una tavola rotonda con alcuni dei protagonisti della gestione sinistri di primarie compagnie assicurative

La docenza è affidata a professionisti di primarie realtà del settore assicurativo, esponenti di rilievo in ambito peritale e professori che collaborano con prestigiosi atenei, come il Politecnico di Milano e lo IUSS di Pavia.

Il master si svolgerà da settembre 2021 in modalità smart learning, ovvero su piattaforma in modalità sincrona. Si prevedono lezioni con cadenza settimanale, al mercoledì (6h) a cui si aggiungerà al venerdì un webinar di 2 ore (dalle 14h30 alle 16h30) che vedrà l’intervento di un ospite del mondo industriale o istituzionale sui temi oggetto dei moduli.