Cineas: taglio del nastro per il XXXIII anno accademico
Si è tenuta il 29 novembre al Politecnico di Milano, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico 2019/2020 del Consorzio. Hanno partecipato all’evento più di 200 professionisti.
Una cerimonia che ha festeggiato i 145 professionisti che hanno partecipato agli 8 master organizzati dal Cineas e ha offerto uno sguardo sull’evoluzione dell’offerta formativa del Consorzio. Si è aperto così il XXXIII anno accademico Cineas con i consueti momenti di consegna dei diplomi e conferimento dei riconoscimenti –medaglie e borse di studio – a coloro che hanno conseguito i migliori risultati nei diversi corsi.
A proposito della formazione, il Presidente di Cineas, dott. Massimo Michaud, ha illustrato gli aspetti principali su cui punterà il Consorzio, ovvero: formazione sempre più fondata sull’analisi delle esperienze, “metterle a fattor comune permetterà di colmare un gap di vissuto di casi reali” ha spiegato, oltre all’innovazione e alle competenze relazionali e di management.
La parte istituzionale della cerimonia è stata introdotta e coordinata dal Presidente del Consorzio. Sono intervenuti:
- Adolfo Bertani, Presidente Onorario Cineas
- Alberto Taliercio, Politecnico di Milano –Preside della Scuola di ingegneria civile, ambientale e territoriale
- Paolo Ghirri, Deputy CEO Munich Re
- Francesco Semprini, Alumno Cineas e Responsabile Italia Swiss Re Corporate Solutions
- Carlo Ortolani, Vicepresidente Vicario Cineas
SINTESI DEGLI INTERVENTI
Adolfo Bertani – Presidente Onorario Cineas – ha sottolineato i rischi della società odierna, in cui sembra che sempre più spesso contino più le opinioni personali, rispetto alle evidenze scientifiche. “Per difendersi dall’ignoranza bisogna mantenere un cervello spugna, sviluppare il senso critico e verificare sempre le informazioni – ha sottolineato – bisogna inoltre continuare a sviluppare ‘le 4 P’: Professionalità, Pragmatismo, Proattività e Passione, combinando le competenze tecniche con quelle cosiddette soft”.
Alberto Taliercio – delegato del Rettore del Politecnico di Milano e Preside della Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale – ha ricordato come l’offerta didattica del Cineas, con i temi delle infrastrutture, dell’ambiente e i temi ingegneristici nell’ambito del rischio sia complementare a quella del Politecnico.
Paolo Ghirri – Deputy CEO di Munich RE – che ha ricordato i numeri degli eventi catastrofali in Italia e a livello internazionale con il loro trend di crescita esponenziale, sia in termini di frequenza che di perdite economiche. “Come comparto assicurativo, siamo riusciti a modellizzare l’evento del terremoto, ora la sfida è farlo anche con gli altri rischi, come per esempio le alluvioni – ha spiegato Ghirri – Da una parte dobbiamo spingere perché si realizzi una legislazione sulle calamità naturali come da anni fa il Cineas, dall’altra dobbiamo spiegare come modellizzare e quantificare i rischi catastrofali tramite l’utilizzo dei big data”.
Sul tema dei big data, il Presidente di Cineas, Massimo Michaud, ha ritenuto importante soffermarsi, spiegando come “non sia scontata la correlazione tra esistenza del dato, informazione e soluzione. La mediazione in questo processo sarà operata da coloro che sapranno interpretare le esigenze delle imprese per raccogliere i dati corretti, che forniranno le informazioni necessarie a prendere le decisioni migliori per risolvere problemi e trovare soluzioni.”.
Concetto su cui si è trovato d’accordo anche Francesco Semprini, Responsabile Italia Swiss Re Corporate Solutions e docente Cineas del master Risk engineering and management, sottolineando quanto sia importante approfondire il tema della digitalizzazione e dei big data all’interno dei master. Semprini è stato anche Alumno del Consorzio: “La scelta di frequentare il master Cineas all’inizio della mia carriera si è rivelata una scelta appropriata in quanto mi ha fornito una panoramica di conoscenze a cui ho potuto attingere in diversi momenti della mia carriera. Si tratta di nozioni che ancora oggi custodisco e utilizzo.”
A chiudere la parte istituzionale è stato Carlo Ortolani, Vicepresidente Vicario di Cineas, che ha sottolineato quanto formazione e sviluppo scientifico siano stati fondamentali per il progresso della società nell’ultimo decennio. Il professor Ortolani ha concluso con una citazione di Mauro Pesce, docente di Storia del cristianesimo antico, all’Università Alma Mater di Bologna: “Quanto più aumenta la consapevolezza storica, tanto più si rinvigoriscono il pensiero critico e la vita democratica di un paese e i fondamentalismi di qualunque tipo dimostrano la propria debolezza culturale e la devastazione mentale che operano”.
L’evento è continuato con la premiazione degli studenti più brillanti, con la consegna delle medaglie e delle borse di studio, quest’anno generosamente elargite da Quadra, per i master sui rischi industriali e ambientali e da AIPAI per i master dell’area Loss adjustment.
Infine, sono state coinvolte le classi al complete di tutti master Risk engineering and management, Hospital risk management, Environmental risk assessment and management, Expert loss adjuster, Loss adjustment advanced, Loss adjustment Basic e Management & Leadership Skills. Mancavano soltanto gli studenti del master in Risk management delle Infrastrutture che saranno in aula fino al 13 dicembre.
Come ha ricordato il Presidente Michaud: “È un momento cruciale per specializzarsi in risk management: la gestione del rischio sta diventando il cuore del business delle imprese dei diversi settori” e con questo auspicio facciamo i nostri migliori auguri ai neo diplomati del Consorzio e a coloro che inizieranno il loro percorso formativo in questo nuovo anno accademico.
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