Cultura del rischio e prevenzione: una sfida per l’Italia
Gli opinion leader coinvolti nel convegno Cineas “Cultura del rischio e prevenzione: una sfida per l’Italia” Fondazione Cariplo, 25 marzo 2015.
IL MESSAGGIO DEL MINISTRO GIAN LUCA GALLETTI
La cultura dell’ambiente è la parola d’ordine per quello che vuole smettere di essere il Ministero del giorno dopo. La prevenzione costa otto volte meno di quanto si spende con gli interventi in stato d’emergenza. I soldi per la prevenzione ci sono e vengono dai Fondi di coesione europei per l’importo di 5 miliardi di euro che vanno ad aggiungersi ai 2 già stanziati.
ADOLFO BERTANI – PRESIDENTE CINEAS
Diffondere la cultura della prevenzione per: trasformare i rischi in opportunità, razionalizzare la spesa pubblica, avere imprese accreditate per ottenere finanziamenti e strutture sanitarie più sicure. Quanto il Consorzio ha già fatto in materia di cultura del rischio e quali sono le priorità da realizzare facendo sistema tra i vari interlocutori nella relazione del Presidente.
È stato Presidente e Amministratore Delegato di Zurich Italia. Nel 1997 assume la presidenza del Cineas e guida verso un cambiamento sostanziale: dall’ingegneria nelle assicurazioni alla cultura del rischio che diventa, infatti, il pay-off del Consorzio.
ALLEGATI
GIULIO GIORELLO – PROFESSORE DI FILOSOFIA DELLA SCIENZA
Per fortuna o per sfortuna noi non prendiamo mai le nostre decisioni nella chiara luce della certezza, ma nel crepuscolo della probabilità. Il concetto di rischio mette profondamente in gioco la nostra coscienza e il nostro sentimento di libertà.
Giulio Giorello è laureato in Filosofia (1968) e in Matematica (1971). Ha insegnato nella Facoltà di Ingegneria (Pavia), di Scienze Fisiche e Matematiche (Catania), di Scienze Fisiche (Università dell’Insubria – Sez. di Como), nonché al Politecnico di Milano. Dirige presso Raffaello Cortina Editore la collana Scienza e Idee ed è editorialista del Corriere della Sera. È stato Presidente della Società di Logica e Filosofia delle Scienze (SILFS). Si è occupato di storia e filosofia della matematica e della fisica.
SIMONA MORINI – DOCENTE DELL’UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA
In un contesto complesso come quello attuale, ci sentiamo in una situazione prescientifica. Cambiando la scala dei fenomeni (e il numero delle variabili) sono necessari nuovi strumenti matematici. Nessuna attività di prevenzione è efficace se non si accompagna ad un cambiamento culturale e politico che ristabilisca un’idea corretta di responsabilità e un rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni. In questo modo creiamo le condizioni che ci rendono liberi di rischiare. Nel rischio, infatti, c’è un importante risvolto di opportunità e cambiamento.
Insegna “Teoria delle decisioni razionali e dei giochi” e “Filosofia della Scienza” presso la Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia. Attualmente partecipa a un progetto europeo “Marie Curie” sul tema della sicurezza urbana che coinvolge la Universidad do Rio Grande do Sul (UFRGS) in Brasile e lo studio Latitude di Bruxelles. È stata visiting professor alla University of New South Wales a Sydney nel 2010 e docente di teoria delle decisioni nel corso di Cultural Management della Bilgi University a Istanbul.
ALDO FUMAGALLI ROMARIO – PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO GRUPPO SOL
Il motto del nostro gruppo è paulatim, ossia assumersi il rischio che ci si può prendere passo dopo passo. Il regolatore non deve moltiplicare le leggi e i controlli perché il risultato non è più sicurezza, ma, al contrario, incertezza e perdita di vista degli elementi sostanziali. Sì a strumenti di certificazione che, nell’esperienza del nostro gruppo, permettono di semplificare e risparmiare.
Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo SOL, multinazionale con base italiana, quotata alla Borsa Valori di Milano dal 1998, con circa 630 milioni di Euro di fatturato e 2.900 dipendenti. Il Gruppo opera nel settore della produzione e distribuzione di gas industriali e medicinali (ossigeno, azoto, argon, elio, idrogeno), e in quello dell’assistenza medicale a domicilio, in Italia, in altri 20 Paesi Europei, in Turchia, Marocco e India. È Vice Presidente Assolombarda e invitato nel Consiglio Direttivo e nella Giunta di Confindustria. Fa parte del Comitato di Presidenza e del Consiglio Direttivo e della Giunta di Federchimica.
LUIGI MOLENDINI – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE ITALIANA DOCUMENTAZIONE SANITARIA
Quando si parla di sanità intendiamo una realtà di 500.000 infermieri, 350.000 medici, 10 milioni di ricoveri, 1150 ospedali e 215.000 posti letto. La diffusione del risk management è indispensabile per favorire un cambiamento di atteggiamento degli operatori nei confronti dell’errore. Nel diffondere la cultura della prevenzione va tenuto conto dei cambiamenti del sistema sanitario, il percorso clinico è più complesso e prevede l’intervento sia di un maggior numero di operatori che di nuovi strumenti tecnologici, in tempi che si sono drasticamente ridotti.
Collabora con l’Istituto Europeo di Oncologia, Milano per le attività di gestione del rischio clinico (Servizio Patient Safety & Clinical Risk Management), gestione dei sinistri, qualità della documentazione clinica e formazione interna; è, inoltre, segretario del Comitato per la Valutazione e il Miglioramento della Documentazione Clinica. Dal 2005 è docente all’Università degli Studi di Milano nell’ambito del corso di Laurea in Tecniche di Radiologia medica per immagini e radioterapia. È docente del master Cineas in Hospital Risk Management.
SERGIO URBANI – SEGRETARIO GENERALE FONDAZIONE CARIPLO
La Fondazione Cariplo eroga ogni anno 150 milioni di euro distribuiti su circa 150 progetti negli ambiti: arte, cultura, ambiente, ricerca e servizi alla persona. Il mondo finanziario è basato su convenzioni. Non dobbiamo spegnere il nostro senso critico che ci porta a rilevare eventuali squilibri che prima o poi fanno prezzo.
Fino alla fine del 2014 è stato Condirettore Generale di CDP Investimenti Sgr, responsabile della gestione del FIA – Fondo investimenti per l’abitare, di circa 2 miliardi di Euro, protagonista dello sviluppo del Sistema integrato dei Fondi dedicato all’housing sociale. Dal 2004 al 2012 è stato Consigliere Delegato di Fondazione Housing Sociale, ente promosso da Fondazione Cariplo – una delle principali fondazioni di origine bancaria in Italia – con Regione Lombardia e ANCI Lombardia per lo studio e la promozione dell’housing sociale in Italia.
ALLEGATI
STEFANO PIZZAMIGLIO – CHIEF RISK OFFICER GENERALI ITALIA
Il risk manager non deve scegliere il rischio minimo, ma quello che la compagnia decide di assumersi. Solvency II interviene per rendere più coerente pricing e allocazione delle risorse per la copertura dei rischi stabilendo regole comuni per una corretta competizione in un mercato solvibile.
FRANCO GABRIELLI – CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Il nostro Paese è poco abituato a convivere con il rischio. Prevale l’atteggiamento “Speriamo che non accada”, invece le criticità ambientali accadono e accadranno. Esiste un sistema di allertamento, che pur con i suoi limiti, dà delle garanzie di reazione. Il problema è che a questo non corrisponde una pianificazione territoriale basata sulla valutazione degli scenari di rischio. Attualmente, sto gestendo 30 emergenze con danni per 5 miliardi e 500 milioni. Lo Stato ne ha stanziati 350 milioni. La capacità dello Stato non è adeguata alle conseguenze delle calamità.
Il 6 aprile 2009, a seguito del terribile sisma che ha colpito duramente il territorio dell’Abruzzo e in particolare la città dell’Aquila, è nominato Prefetto del capoluogo abruzzese dal Consiglio dei Ministri straordinario. A tale incarico si aggiungerà quello di Vice Commissario con funzioni vicarie per l’emergenza terremoto in Abruzzo, al fine di coadiuvare l’azione del Commissario Guido Bertolaso. Nel luglio 2009 ha inoltre coordinato le attività volte a garantire la sicurezza del Vertice internazionale G8 2009, svoltosi a L’Aquila. Nel maggio 2010, su nomina della Presidenza del Consiglio dei Ministri, arriva al Dipartimento della Protezione Civile.
GIOVANNI AZZONE – RETTORE POLITECNICO DI MILANO
L’università è il luogo dove si scommette sul futuro. In materia di formazione e rischio definirei quattro temi: creare le competenze tecniche necessarie in un mondo stocastico, creare competenze trasversali per un rischio che è sistemico, prendere coscienza della cross culturalità, ovvero che il rischio è legato alla società e alla cultura oggetto di analisi, formare la responsabilità sociale di quegli studenti che diventeranno i professionisti le cui decisioni incideranno sulla sicurezza delle altre persone. Il Politecnico fa ricerca cooperando con il mondo industriale e raccoglie 100 milioni di euro all’anno per questa finalità. Di questi fondi la percentuale proveniente dal settore assicurativo è nulla. Sarebbe interessante, invece, creare una sinergia con le assicurazioni per definire i modelli alla base delle decisioni razionali del futuro.
È Rettore del Politecnico di Milano dal 1° dicembre 2010 e professore ordinario di Sistemi di controllo di gestione dal 1997. Dal 2014 è Presidente della FUAP-Fondazione Universitaria per la formazione delle Amministrazioni Pubbliche, membro del Consiglio di Amministrazione di La Triennale di Milano e svolge la funzione di Organismo Indipendente di Valutazione presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione.
FEDERICO FUBINI – EDITORIALISTA LA REPUBBLICA
Come giornalista, il rischio assunto in questi anni è stato in merito alla valutazione delle condizioni economiche critiche, potendo assumere due atteggiamenti: le cose vanno male, ma andranno meglio; oppure la situazione non ha ragionevoli prospettive di miglioramento. In ogni caso ci si assume dei rischi: nel primo di essere smentiti dai fatti, nel secondo di deludere i propri lettori, il proprio direttore, la classe politica.
È attualmente inviato e editorialista del quotidiano La Repubblica. Si occupa di economia con particolare attenzione alle dinamiche internazionali. Ha seguito l’evoluzione della crisi finanziaria con editoriali, interviste e reportage. Dal 2002 al 2013 ha lavorato al Corriere della Sera, testata per la quale è stato in prima linea su eventi come G7-G8, gli incontri del Fondo monetario internazionale e il World Economic Forum di Davos.
EMILIO GIANNELLI: IL POTERE DELLA RISATA