Sicurezza sul lavoro: utopia o realtà? Libro bianco
Da Primo Levi al recente Testo Unico per la sicurezza sul lavoro. Il nuovo libro bianco “Sicurezza sul lavoro: utopia o realtà?”, curato da CINEAS, affronta un ampio ventaglio di tematiche e presenta contributi di manager aziendali, responsabili sindacali, esponenti di associazioni e docenti universitari. La recente normativa ha introdotto molte novità: ha innalzato i livelli di tutela coinvolgendo tutti i lavoratori e ha rivisto il sistema sanzionatorio. In particolare viene posto l’accento sulla necessità di formazione continua e, su questo aspetto in particolare, il Consorzio intende dare il proprio contributo qualificato. “Le norme perdono di efficacia se inserite in un contesto privo della cultura della prevenzione – spiega Adolfo Bertani, Presidente di CINEAS – E’ necessario quindi porre le basi per costruire una cultura della sicurezza in cui è fondamentale creare le competenze e favorire comportamenti corretti di fronte al pericolo”.
I risultati del sondaggio: “La gestione della sicurezza all’interno delle aziende”. Il libro bianco raccoglie gli atti del convegno organizzato dal Consorzio sul tema, a giugno 2008. All’interno del volume sono presentati i risultati del sondaggio, commissionato da Cineas all’agenzia di ricerche di mercato Ipsos, e dedicato ad approfondire il tema della gestione della sicurezza all’interno delle aziende. Dall’indagine, effettuata su un campione di 400 aziende (operanti nei settori: chimico, edilizio, manifatturiero e metallurgico, a capitale nazionale ed estero), è emerso che le cause principali di incidenti sono: gli errori umani, la mancanza di una formazione adeguata, la carenza di misure di sicurezza e la scarsa frequenza con cui vengono effettuati i controlli.
Il libro bianco: tutti gli interventi. Tra i contributi inseriti nel libro bianco, ci sono le posizioni di Inail, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, e di Ispesl, Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, che sottolineano l’importanza dell’educazione alla sicurezza come parte integrante del percorso formativo delle giovani generazioni. Tra i rappresentati dei sindacati (Cisl, Ugl e Uil) è stato proposto di istituire un sistema premiante rivolto alle imprese che attuano efficaci sistemi per garantire la sicurezza sul lavoro. All’interno del volume, è incluso il contributo di Salomone Gattegno, presidente del Comitato tecnico per la sicurezza sul lavoro di Confindustria. Secondo Gattegno l’obiettivo ambizioso da porsi è quello di combattere i principali nemici della sicurezza: il lavoro nero e l’economia sommersa. Secondo l’esponente di Confindustria, e in linea con i risultati del sondaggio di CINEAS, la formazione è una leva strategica per la prevenzione e il consolidamento della cultura della sicurezza.
Casi aziendali: per Nestlé la sicurezza non è negoziabile. Il libro bianco presenta la case history di Nestlé Italia, che ha avviato intensi programmi formativi coinvolgendo tutto il personale. I risultati sono evidenti dai dati: se nel 2004 Nestlé Italia aveva 23,6 infortuni ogni milione di ore lavorate, nel 2008 gli incidenti sono diventati 3.4.
Conclusioni del volume e progetti avviati dal Consorzio. Chiude il volume un’intervista ad Adolfo Bertani, che si concentra sulle priorità irrinunciabili in materia di sicurezza. Secondo il Presidente CINEAS, nel nostro Paese, la problematica degli incidenti sul lavoro è di particolare rilevanza per 4 ragioni: ci troviamo in una situazione di emergenza educativo formativa; manca una cultura della prevenzione a livello statale, aziendale ed individuale; c’è una sistematica tendenza alla rimozione collettiva, per cui un incidente (o una calamità) provoca nell’immediato molta partecipazione, ma viene dimenticato rapidamente; infine è molto diffusa l’illegalità. Per produrre dei cambiamenti duraturi, il Consorzio sostiene che è indispensabile agire su queste quattro direttrici e che sarebbe efficace promuovere un ampio progetto di collaborazione nazionale tra Inail, Ispesl, Confindustria e sindacati per la realizzazione di un “roadshow” formativo e comportamentale in tutto il territorio. CINEAS si è già attivato in questo senso stipulando una convenzione con l’Inail e una convenzione con l’Ispesl per sviluppare iniziative formative congiunte sulla sicurezza sul lavoro.
ALLEGATI