È stata presentata giovedì 15 maggio la ricerca annuale realizzata da Cineas in collaborazione con IPSOS. Sugli scenari internazionali l’intervento del sen. Mario Monti 

Massimo Michaud (Presidente di Cineas) ha aperto la giornata sottolineando come i mestieri del rischio cambiano la propria natura in quanto la lettura delle serie storiche non è più l’elemento determinante per capirne l’evoluzione nel futuro. È necessario sviluppare competenze creative per immaginare nuovi scenari. L’Europa ha il primato culturale di aver dato centralità all’essere umano e questo potrà essere un elemento distintivo di valore su cui fondare la propria identità anche nel futuro. 

Enrico Zio (Vicepresidente Vicario di Cineas) ha evidenziato le sfide del risk management in un mondo complesso, dove AI e simulazioni avanzate aiutano a leggere scenari incerti. Ha ribadito che il rischio va gestito con creatività, immaginazione e strumenti predittivi, non solo con dati storici.

Enzo Risso (Direttore Scientifico di Ipsos) ha presentato i risultati dell’indagine Cineas-Ipsos sulla gestione del rischio nelle PMI italiane, evidenziando i rischi percepiti (climatici, reputazionali, geopolitici) e le difficoltà nel monitorare gli obiettivi di sviluppo sostenibili. Leggi qui la ricerca.

Mario Monti (Senatore della Repubblica), in dialogo con Michaud, ha analizzato il nuovo scenario geopolitico, con focus sulle conseguenze della politica americana e i rischi per l’Europa. Ha sottolineato la necessità di un’Europa capace di affrontare i cambiamenti con coerenza, visione e difesa dei valori democratici.

Edoardo De Biasi (giornalista) ha moderato la tavola rotonda sottolineando come la “storia sia ripartita” tra crisi economiche, geopolitica e tecnologia. Ha posto l’accento sui cambiamenti strutturali in atto, aprendo il confronto tra imprese, istituzioni e ricerca sul nuovo contesto globale del rischio.

Marco Becca (Direttore IFAB) ha evidenziato l’importanza dei dati, dell’intelligenza artificiale e della cooperazione tra pubblico e privato per affrontare i nuovi rischi. Il ruolo dell’innovazione, secondo Becca, è fondamentale per creare modelli di previsione più efficaci e decisioni tempestive.

Nunzia Ciardi (Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale)
ha portato il punto di vista dell’Agenzia per la Cybersicurezza, richiamando l’attenzione sull’esplosione del cyber risk. Ha spiegato come l’Italia stia rafforzando la propria resilienza digitale e la necessità di formare imprese e cittadini su minacce e contromisure.

Michela Conterno (Chief Executive Officer LATI Industria Termoplastici) ha offerto una testimonianza imprenditoriale concreta sugli effetti dei dazi, dell’instabilità geopolitica e della concorrenza asiatica. Lati, azienda con 80 anni di storia, risponde con innovazione e sostenibilità, cercando nuovi mercati e difendendo la competitività industriale italiana.

Paola Corna Pellegrini (Presidente AICEO) ha posto l’accento sul valore della diversity e della governance etica per gestire il rischio e generare impatto positivo. Per le imprese, ha sottolineato, serve un cambio di passo culturale che includa anche gli aspetti valoriali e umani nel processo decisionale.

Anna Grassi (Direttrice Beni e Patrimonio di Italiana assicurazioni), ha affrontato il tema dei rischi climatici dal punto di vista assicurativo, parlando della crescente esposizione e dell’importanza di soluzioni per la protezione del patrimonio. Ha richiamato la necessità di collaborazioni tra assicurazioni, imprese e istituzioni.

Giulio Fancello (Dipartimento della Protezione Civile, Dirigente del Servizio Centro Funzionale Centrale – Ufficio Previsione e Prevenzione del Rischio) ha descritto il lavoro del Dipartimento della Protezione Civile nella previsione e prevenzione dei rischi climatici. Ha sottolineato l’importanza della rete di monitoraggio nazionale e della tempestività nella gestione delle emergenze, in un contesto climatico sempre più instabile.

La mattinata è stata accompagnata dalla pubblicazione del white paper “Il rischio delle calamità naturali in Italia: conoscere, stimare, gestire”, edito da Cineas grazie alla collaborazione di specialisti del rischio ambientale coordinati dalla sapiente direzione dell’ing. Massimo Fedeli.

 

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