Si è conclusa con un evento il 16 settembre 2022, al Politecnico di Milano, la IX edizione dell’Osservatorio Cineas sulla diffusione del risk management nelle medie imprese italiane. L’incontro con i partner dell’Osservatorio (che nel 2022 ha visto la partecipazione di Helvetia, Mansutti, QBE, Reale Group, UnipolSai, Zurich e Mansutti), le associazioni industriali e i rappresentanti d’azienda che hanno partecipato all’indagine, è stato l’occasione per fare il punto sulla percezione dei rischi e sulla loro gestione da parte delle imprese (su un campione di oltre 300 medie imprese italiane a gestione familiare) e per parlare dei trend futuri in considerazione del delicato equilibrio economico e geopolitico attuale.

“L’Osservatorio ha evidenziato non pochi segnali di consapevolezza e di approcci positivi da parte delle imprese – ha affermato il Presidente di Cineas, Massimo Michaud – L’ultima rilevazione, ad esempio, è stata effettuata tra dicembre 2021 e febbraio 2022, e il 44,6% delle aziende interpellate ha valutato come probabile una guerra a fronte dell’instabilità politica globale: un segnale del fatto che le imprese sono diventate più attente agli scenari di rischio in cui sono immerse. Inoltre, la creazione di comitati di rischio e il coinvolgimento dei CdA è passata dall’11 al 22%.
Dalla ricerca emerge poi che quasi l’80% delle imprese vede una correlazione tra gestione dei rischi e sviluppo sostenibile, in particolare la gestione dei rischi è vista dal 23,2% delle imprese come indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

16 settembre 2022 – Politecnico di Milano – l’evento conclusivo dedicato alle aziende che hanno partecipato all’Osservatorio

Gli sconvolgimenti degli ultimi anni, prima con la pandemia, ora con le conseguenze della guerra (la quale ha causato come risvolti, a livello economico: l’interruzione delle catene produttive, il rialzo dei prezzi di alcune materie prime e l’innalzamento dell’inflazione) che si aggiungono agli effetti non ancora scomparsi del Covid, stanno lasciando il segno.
I rischi dall’essere categorizzati per i propri impatti a livello tecnico (per fare solo alcuni esempi: il rischio informatico, il rischio incendio, il rischio da calamità naturale, ecc…) sembra che si possano meglio descrivere raccogliendoli in un’unica ampia categoria quella del rischio esistenziale, ovvero quel rischio che mette a repentaglio la vita delle imprese, delle persone e della società intera.
Proprio per questa sua caratteristica è indispensabile che si tratti del rischio nell’ambito dei Cda e che si lavori per individuare gli scenari più critici, mettendo in campo tutte le iniziative e gli interventi necessari per scongiurare l’eventualità peggiore, ovvero che l’azienda debba interrompere le sue attività.

Questa prassi non è ancora consolidata nelle imprese italiane dove è più diffuso un atteggiamento che si potrebbe definire difensivo, in cui il tema della gestione dei rischi viene derubricato come voce di costo, ma come abbiamo visto ci sono dei segnali positivi, che pensiamo usciranno in maniera ancora più evidente nella prossima edizione dell’Osservatorio.

Il nostro Consorzio intende mettersi a disposizione delle aziende per fornire conoscenze e competenze che abilitino il passaggio culturale alla governance del rischio, in cui sono coinvolti i vertici delle imprese nel prevenire quegli scenari che potrebbero mettere in crisi l’esistenza dell’azienda”

LA DECIMA EDIZIONE DELL’OSSERVATORIO CINEAS

L’Osservatorio sulla diffusione del risk management nelle medie imprese italiane, la ricerca realizzata da Cineas e IPSOS arrivata alla nona edizione, negli anni ha evidenziato la correlazione positiva tra una gestione integrata dei rischi e le performance economiche, una maggiore propensione all’innovazione e una migliore resilienza delle imprese. Oltre a dare, anno dopo anno, uno spaccato della percezione dei rischi da parte degli imprenditori nelle varie zone d’Italia e nei diversi settori merceologici.

Anche quest’anno sarà possibile collaborare alla ricerca con una partnership. L’Osservatorio verrà presentato con un convegno pubblico al Politecnico di Milano e due eventi esclusivi riservati ai partner e a rappresentanti del settore industriale.

Ai partner verranno offerti importanti vantaggi, come la possibilità di avere in esclusiva tutti i dati del report e di poterlo presentare all’interno della propria organizzazione avendo come relatori rappresentanti del Cineas e di IPSOS. Essi potranno inoltre partecipare all’evento esclusivo riservato alle aziende che negli anni hanno risposto all’indagine. Ma questo non sarà l’unico modo per entrare in contatto con le imprese coinvolte nella ricerca, i partner potranno infatti di realizzare un video intervento, e scrivere un editoriale che verrà pubblicato sul dossier dell’indagine e inviato a tutte le imprese che risponderanno al questionario. Vi saranno, infine, diverse opportunità di visibilità durante gli eventi e nel materiale promozionale legato alla ricerca.

Le novità della prossima edizione.
Tra gli spunti emersi dal dibattito dell’incontro che si è svolto il 16 settembre 2022 per gli argomenti che potrebbero essere trattati nella X edizione della ricerca sono emersi i seguenti aspetti:

  • Calamità naturali e nuovi scenari di rischio dovuti a fenomeni di sempre maggiore intensità e frequenza
  • Conseguenze economico/sociali dell’attuale conflitto e nuovi assetti geopolitici
  • Rischio del capitale umano nelle aziende