White Paper Cineas: “L’assicurazione delle calamità naturali e delle pandemie”

Cineasconsorzio fondato dal Politecnico di Milano nel 1987 che si occupa della diffusione della cultura del rischio, ha pubblicato a marzo 2023 il Libro bianco “L’assicurazione delle calamità naturali e delle pandemie”, uno studio realizzato avvalendosi di alcune delle competenze tecniche di operatori con esperienza sul tema. L’obiettivo della ricerca è quello di supportare i decisori politici nel valutare i modelli di intervento pubblico che possono fornire una soluzione sostenibile socialmente ed economicamente nella gestione delle catastrofi naturali. Nella stesura del White Paper sono stati coinvolti 9 professionisti ed esperti, esponenti dei settori associativo, industriale, assicurativo, peritale, della bonifica e del ripristino, con l’intento di approfondire e analizzare i rischi, le principali sfide e le possibili strategie per reagire alle conseguenze delle calamità naturali e delle pandemie, in modo da garantire maggiore sicurezza sociale ai cittadini e alle imprese. Il lavoro analizza i rischi, le principali sfide e le possibili strategie per reagire alle conseguenze delle calamità naturali e delle pandemie, in modo da garantire maggiore sicurezza sociale ai cittadini e alle imprese.

La gestione dei rischi da calamità naturali necessita di un intervento legislativo che porti il nostro Paese a potersi confrontare a livello internazionale con altri Paesi che hanno costruito forme di tutela. In Italia, le catastrofi naturali vengono poste a carico dello Stato solo nel momento in cui si manifestano come emergenze. Illustrando quanto avviene negli altri paesi europei ed extra europei, la ricerca condotta da Cineas si propone di offrire, da un punto di vista tecnico-scientifico, le soluzioni più efficaci per risolvere l’assenza di un sistema strutturato di prevenzione e di protezione dalle catastrofi naturali.

Una recente indagine di ANIA, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, fornisce due dati che ci aiutano a comprendere l’importanza della protezione in Italia: il 75% delle abitazioni nel nostro Paese è esposto a un rischio ‘significativo’ di calamità naturali di vario genere, eppure, meno del 5% di esse è adeguatamente protetto da una polizza assicurativa. È fondamentale prendere in considerazione la sicurezza dei beni privati e adottare misure per affrontare gli impatti delle catastrofi naturali.

Sappiamo che la mancanza di assicurazione contro i danni causati da eventi naturali non solo mette a rischio il patrimonio degli italiani, ma anche a dura prova la solidità finanziaria del Paese. Attualmente, i danni da calamità naturale sono risarciti tramite fondi pubblici e si è calcolato che costano 3,5 miliardi l’anno allo Stato, risorse che sarebbero meglio utilizzare per la prevenzione. L’introduzione di forme assicurative guidate dal pubblico o dal privato, a seconda dell’orientamento politico, appare come una soluzione necessaria.

Nel White Paper è analizzata la situazione attuale delle coperture catastrofali degli immobili in altri paesi, mettendo a confronto le politiche e le pratiche adottate che possono essere da guida per migliorare la situazione in Italia. Nello studio viene messo in evidenza come il sistema obbligatorio è ad esempio vigente in due Paesi particolarmente soggetti al rischio sismico, la Turchia, dove il livello di copertura è ancora limitato a circa il 42% degli immobili potenzialmente assicurabili, e la Romania, con solo il 20% delle abitazioni assicurate. Il sistema semi-obbligatorio (o facoltativo-obbligatorio) è quello che prevede la garanzia cat nat come accessoria alla polizza incendio. La sottoscrizione è lasciata alla libera scelta del proprietario del bene da assicurare, ma se egli la sottoscrive si trova obbligato ad accettare la estensione alla garanzia cat nat. Questo sistema è vigente in diversi Paesi europei con un elevato livello di sottoscrizione: in Danimarca al 100%, in Francia al 95%, in Belgio e Norvegia al 90% e in Spagna al 75%. Nei Paesi in cui, infine, vige il sistema facoltativo, sono presenti livelli di penetrazione assai diversificati. Nel Regno Unito si attesta al 90%, mentre in paesi come il Giappone la copertura raggiunge solo il 40%. Negli USA, il National Flood Insurance Program raggiunge il 18%, mentre in California la copertura del rischio terremoto raggiunge appena il 12%.

Il Libro bianco vuole incoraggiare il dialogo tra le istituzioni, le compagnie assicurative e la società civile per individuare soluzioni sostenibili che permettano una maggiore copertura assicurativa per le abitazioni private e, in generale, i beni privati. Un’adeguata pianificazione e una collaborazione efficace tra i settori pubblico e privato possono contribuire a mitigare gli impatti finanziari delle catastrofi naturali e garantire un più rapido indennizzo delle comunità colpite.

Affrontare questa sfida richiederà uno sforzo collettivo e un impegno congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti. Dobbiamo agire con determinazione per migliorare la resilienza del nostro Paese e garantire una protezione adeguata per i cittadini in caso di eventi devastanti che sono diventati sempre più frequenti a causa della crisi climatica.

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White Paper Cineas:
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