Ingegner Carlo Tozzi Spadoni, IES, docente del percorso Loss Adjustment di Cineas

La nostra professione ci porta a confrontarci con aziende di ogni settore manifatturiero, agricolo o del terziario di tutte le dimensioni (ma specialmente medio-grandi) ed a confrontarci con praticamente tutte le funzioni aziendali (dai vertici all’amministrazione e finanza alla produzione, vendite/commerciale, qualità, servizi legali, acquisti, ufficio tecnico, ecc.). Il tutto avviene spesso in contesti internazionali in cui l’inglese è la lingua più comune ma è spesso necessario – o quantomeno molto utile – poter dialogare (o leggere documentazione) in altri idiomi.

Va da sé che, per soddisfare tali requisiti, il lavoro di squadra è imprescindibile ed è del pari indispensabile partire da una formazione di base solida in una disciplina preferibilmente (ma non esclusivamente) tecnica su cui costruire le conoscenze di tipo economico-giuridiche oltreché naturalmente quelle propriamente assicurative e peritali in senso stretto. Il nostro capitale umano è del pari caratterizzato da un gran numero di persone con una spiccata multiculturalità che comprende – ma non è limitata a – la conoscenza di più lingue.

In sintesi: le risorse umane – e la loro formazione nel tempo – sono una risorsa competitiva determinante ed è per noi sempre più importante riuscire ad interessare ed attrarre persone – tipicamente con almeno un po’ di esperienza professionale maturata in precedenza – che abbiano le caratteristiche sopra descritte od almeno il potenziale per acquisirle nel tempo (l’esperienza è infatti un requisito imprescindibile a certi livelli ma questa la si deve fare necessariamente sul campo).

Nel mondo di oggi, caratterizzato dai social network, dagli influencer e dai media i giovani talenti faticano a percepire il mondo assicurativo – e segnatamente quello peritale – come interessante o, per dirlo in modo moderno glamorous. La sfida per noi è quindi di far arrivare ai giovani potenzialmente adatti ad avvicinarsi al nostro mondo un messaggio per cui lo percepiscano come effettivamente noi sappiamo che è (per lo meno se la professione è svolta a livelli medio-alti): stimolante (si pensi alle indagini sulle cause di un sinistro), vario (si spazia su tutti i settori e tecnologie), di grande responsabilità (a seguito delle nostre determinazioni si spostano cifre imponenti), in continua evoluzione (si pensi al cyber, all’inquinamento, al tampering,  ecc.) – in una parola: affascinante.

Per far questo abbiamo tuttavia bisogno della collaborazione di tutti gli attori del settore – Compagnie, Brokers ed Agenti, Periti, società di bonifica, Formatori, Avvocati, ecc. – per far arrivare tale messaggio.

Questa è – a nostro modesto avviso – una delle sfide chiave per il nostro settore su cui far convergere la riflessione congiunta delle diverse componenti, magari attraverso il forum – unico e prezioso – di Cineas. Un’idea – facendo del benchmarking – potrebbe essere quella di istituire un evento annuale del settore a cui dare una reale visibilità di massa coinvolgendo le persone adatte allo scopo con un’attenta comunicazione e gli investimenti necessari da preparare – e far seguire – da una comunicazione coerente.