Inizierà Febbraio la nuove edizione del Corso di alta formazione in Hospital risk management, realizzato in collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna.

Leggi le testimonianze di alcuni professionisti che hanno partecipato alla precedente edizione dei master.

Barbara Rossin, Coordinatore sanitario presso il Policlinico di Monza

Barbara Rossin, Coordinatore sanitario presso il Policlinico di Monza (Corso di Alta Formazione in Hospital risk management, edizione 2021)

“Io sono una coordinatore sanitario attualmente in servizio presso l’ufficio ricoveri dove gestisco l’area sanitaria e in particolare i pazienti cardio-vascolari. Dal periodo Covid, mi occupo del bed management. Da qualche anno supporto l’ufficio qualità e sono auditor ISO.

Ora grazie all’opportunità datami dal master andrò ad occuparmi di rischio clinico per la mia struttura. Il master è stato un percorso impegnativo, certo, ma devo dire che da una parte l’interesse per le lezioni e la ricchezza del materiale fornito, dall’altra la modalità online, che mi ha permesso di organizzarmi meglio, hanno completamente compensato lo sforzo.

Quello che ho portato subito nella mia professione dopo ogni lezione, è stata soprattutto una nuova impostazione mentale. Come operatore sanitario, ero abituata a vedere le cose solo dal punto di vista clinico, oggi invece sono in grado di osservare una dinamica o un evento a 360°, da diversi punti di vista e in tutte le sue sfaccettature.

Non conoscevo il mondo assicurativo: le esercitazioni hanno permesso al nostro gruppo classe di conoscerci e poterci confrontare tra professionisti con background completamente diversi tra loro, mettendo insieme punti di vista differenti che ci hanno aiutato ad allargare le nostre prospettive”.


 

Avvocato Nefeli Gribaudi

Avvocato Nefeli Gribaudi (Master in Hospital Risk Management, 2016)

Mi sono approcciata al master nel 2016, all’alba e in previsione della legge Gelli. Seguivo da vicino i lavori parlamentari ed era chiaro che a livello legislativo, la gestione del rischio sarebbe diventata un fulcro importante del settore sanitario.

Il master mi ha dato molto. Come giurista ero abituata a ragionare in termini di colpa, quindi il percorso formativo mi ha aiutato ad allargare la mia lente di analisi dell’errore, a prescindere da quelle che sono le categorie della colpa. Ho potuto comprendere quanto sia importante un approccio sistemico e multidisciplinare al rischio e la stretta connessione tra gestione del rischio e gestione del sinistro/contenzioso, che è un aspetto importantissimo e purtroppo spesso nella pratica trascurato.

Dopo il master il mio rapporto con il Consorzio è proseguito, tanto che negli ultimi anni ho avuto l’onore di entrare a far parte della faculty come docente.

A posteriori posso dire che la lezione che ha inciso di più sul mio approccio professionale è stata quella legata agli aspetti della comunicazione, diventata poi un importante filone della mia professione. Quello che mi ha colpito è stato comprendere che spesso la causa profonda di molti eventi avversi, sono proprio deficit di comunicazione, non solo tra medico e paziente – che è l’argomento che tratto nel Corso di Alta Formazione – ma anche nei rapporti orizzontali tra operatori sanitari che intervengono nella cura e nei rapporti verticali tra apparato organizzativo e operatori sanitari.